Campi e boschi si alternano a oliveti e vigneti in una successione di valli, colline, piccoli altopiani, ruscelli e canali. Questi sono i Colli Berici, dolci pendii che si estendono ai confini delle province di Padova e Verona in cui è poca la traccia dell’uomo, un territorio che racconta di vulcani e argille rosse e che, grazie alla vicinanza al mare e alla protezione delle Piccoli Dolomiti, si è rivelato dimora ideale per la coltivazione della vite. Storicamente riconosciuti per la qualità dei suoi vini rossi, Cabernet e Merlot in testa, i Colli Berici sono anche la culla di apprezzati autoctoni come la Garganega e il Tai.

Qui si ritrova una prima traccia del Prosecco nell’opera “Il Roccolo Ditirambo” del 1754, qui i filari corrono lungo i pendii fino a comprendere gli oltre 3.000 ettari di vigneti.

Vicenza, città da cui origina la dorsale berica, è stata culla del Rinascimento italiano con Andrea Palladio, considerato uno degli architetti più influenti nella storia dell’architettura occidentale. Le grandi ville palladiane, che arricchiscono con eleganza il territorio vicentino, sono state dichiarate patrimonio UNESCO.

La ricchezza e la varietà del territorio offre numerosi spunti per escursioni culturali, sportive o semplicemente per una passeggiata immersi nel verde della natura. Dal Nordic Walking al Lago di Fimon, ai sentieri su e giù per i Colli ideali per percorsi in mountain bike, alla visita delle splendide Ville Palladiane, i Colli Berici vi stupiranno per la dolcezza dei passaggi ed il calore della gente, un’esperienza da non perdere!